Pochi sanno che i cibi fatti con la farina bianca e
i latticini in genere creano una specie di colla che, pian piano, aderisce alle
pareti intestinali creando uno strato che impedisce ai nutrimenti di essere
assorbiti ed avvelena quelli che riescono ad attraversarlo (prof. Arnold
Ehret's).
Il muco intestinale è una patina che si forma sulle
pareti dell'intestino (specialmente il colon) a causa del consumo di prodotti
con la farina bianca. Tale patina crea un filtro di sostanza organica degradata
che avvelena il nutrimento prima che possa entrare nel sangue o nella linfa. Il
muco intestinale è il terreno fertile per i vari tipi di parassiti e può essere
considerato come la causa più frequente del mal di testa frontale.
La farina bianca ed i prodotti
derivati (pane, pasta, pizza, dolciumi, ecc.), durante la digestione diventano
una specie di colla; ricordo che in tempo di guerra mi facevano giocare con una
colla fatta di farina bianca cotta in poca acqua. Questa poltiglia può essere
considerata come una sorgente di muco e costituisce uno dei tanti fattori di
inquinamento del nostro organismo.
Nel tempo questo muco diventa capace
di attaccarsi alle pareti intestinali, ed altre condutture organiche, e
ricoprirle con uno strato sempre più spesso. Il glutine, una sostanza collosa
che si trova soprattutto nel grano e perciò nel pane, può anch'esso danneggiare
e bloccare i villi intestinali.
Ecco alcune malattie e come il prof. A. Ehret ne
stabilisce la causa:
- Raffreddore:
sforzo per eliminare i prodotti di rifiuto (muco) dalla testa, dalla gola
e dai condotti bronchiali.
- Polmonite:
il raffreddore è sceso in profondità. È presente uno sforzo per eliminare
il muco dagli organi più spugnosi: i polmoni.
- Reumatismi
e gotta: vi sono acidi urici e muco accumulati, la circolazione
dell'energia vitale è pertanto carente.
- Foruncoli:
evidente eliminazione di sostanze indesiderate.
- Sordità:
accumulo di muco nei condotti uditivi.
- Stitichezza: accumulo dei rifiuti nel tratto intestinale
·
Ognuno di noi, anche se crede di essere in buona
salute, ha accumulato fin dalla prima infanzia una certa quantità di materiali
di rifiuto in special misura sulle pareti intestinali. Si pensi al proposito
che esami di autopsia hanno riscontrato che il 50/60% dei colon esaminati
(ultimo tratto intestinale) conteneva fino a 6/7 chilogrammi di rifiuti di cui
alcune parti risalenti a diversi anni prima.
· Il fatto che una persona abbia lo svuotamento
intestinale ogni giorno non significa che sia libera da un accumulo
indesiderabile di detriti e prodotti di rifiuto sulle pareti dell'intestino.
Questo dipende dal fatto che i villi intestinali sono così fitti e sottili che
possono trattenere le sostanze collose (muco) con cui entrano in contatto;
sostanze che vi restano letteralmente attaccate.
· Risulta evidente che in questo caso le
sostanze nutritive, prima di raggiungere il sangue, devono passare attraverso
lo strato di rifiuti che agiscono come un "filtro" (purtroppo
sporco), che tende a degradare anche un cibo di ottima qualità. Talvolta anche
una fame continua, e mai soddisfatta, potrebbe essere ricondotta alla
situazione descritta, perchè molti valori nutritivi vengono persi a causa del
"filtro" descritto.
Inoltre, le diete che includono cibi
lenti da digerire, come la carne e i cibi grassi, possono provocare
putrefazione e l'insorgere di batteri nocivi che impediscono l'assorbimento
delle sostanze nutritive attraverso la parete intestinale.
Il comune raffreddore è un classico esempio
di un accumulo di muco nelle vie respiratorie. Il muco, infatti, crea il terreno
ideale affinché i microbi possano trovare l'ambiente per moltiplicarsi.
Ricordiamo che ogni specie vivente necessita
di "terreno adatto" ed il muco è quanto di meglio possiamo offrire
per ospitare in noi i microorganismi apportatori di influenze, raffreddori,
forme catarrali e così via.
Il succo degli agrumi tende a sciogliere il
muco. Questa è la ragione per cui alcuni non sopportano le fragole con il
limone. I disturbi da essi riscontrati altro non sono che l'effetto risultante
dal muco sciolto che viene riassorbito nell'ultimo tratto dell'intestino
immettendo nel sangue una notevole quantità di tossine.
Suggerimenti per ridurre il muco intestinale
Iniziare la giornata con un bicchiere di acqua tiepida
a cui sia stato aggiunto il succo di mezzo limone (si può dolcificare con poco
fruttosio o zucchero di canna). Questa bevanda, presa il mattino a digiuno, è
un ottimo sistema per liberarsi del muco.
- Evitare
i cibi che creano il muco (farina bianca e derivati, riso brillato, uova,
formaggi, carne, pesce, salumi e insaccati).
- Utilizzare
cibi che sciolgono il muco: agrumi, fichi freschi o secchi, uva passa,
verdura e frutta cruda in genere.
- Usare
frutta e verdura cruda possibilmente di stagione.
- Due
cucchiaini di amaro svedese presi in acqua calda dopo il pranzo,
rappresentano una cura assai valida per sciogliere il muco.
- Assumere ciclicamente un disintossicante a base di zeolite attivata come Elkopur312 http://zeolite-attivata.blogspot.it/